WatShop, lo sportello della scienza che si occupa di ‘Gestione, controllo e consumo sostenibile delle risorse idriche nel clima che cambia’, è il prodotto bresciano del progetto finanziato dall’Unione Europea SciShops che vede la partecipazione di 18 soggetti pubblici e privati provenienti da diversi paesi europei uniti dal comune obiettivo di creare un nuovo modo di fare ricerca, basato su un approccio “dal basso” in cui anche i privati cittadini e le organizzazioni della società civile possono dare il loro contributo.

Coordinato dal Dipartimento di Ingegneria Civile, Architettura, Territorio, Ambiente e di Matematica dell’Università degli Studi di Brescia, WatShop mira a sostenere la collaborazione tra la società civile, gli enti di ricerca pubblici e privati e le aziende nell’ambito della corretta e intelligente gestione delle risorse idriche nel clima che cambia. Così come il progetto europeo “padre” SciShops, anche WatShop vuole dimostrare i benefici di una ricerca partecipata, che veda nella cooperazione tra beneficiari (i cittadini e le organizzazioni locali), ricercatori e fornitori la base fondamentale per il raggiungimento di risultati più efficaci.

Ma cos’è, in pratica, la ricerca partecipata?

La ricerca partecipata su base locale (in inglese, community-based participatory research – CBPR) è una modalità di ricerca attraverso la quale gli scienziati lavorano insieme alle associazioni, alle organizzazioni non governative e alla società civile al fine di creare nuove forme di conoscenza o comprendere meglio i problemi locali. Questo tipo di approccio può essere utilizzato per esempio per ottenere un cambiamento all’interno della comunità. In quest’ottica, quindi, un Science Shop (o “Sportello della scienza”) è un’organizzazione di ricerca che mette a disposizione delle organizzazioni e delle componenti della società civile la propria conoscenza, al fine di rispondere alle esigenze di ricerca in modo efficace e collaborativo.

Come funziona l’approccio “dal basso”?

È molto semplice: andando alla pagina Inviaci la tua idea è possibile proporre al gruppo di ricerca un’idea, un progetto, uno spunto, su cui lavorare e costruire un’azione concreta sul tema“Gestione, controllo e consumo sostenibile delle risorse idriche nel clima che cambia”. La risorsa idrica, la risorsa naturale più preziosa per la nostra vita, deve essere oggi più che mai gestita, controllata e utilizzata in modo sostenibile, con attenzione agli effetti socio-economici oltre che ambientali. La sfida comporta una continua ricerca di soluzioni ottimali e spesso innovative per bilanciare domanda e offerta in base alla disponibilità prevista (gestione della risorsa idrica), difendere il territorio e l’ecosistema in condizioni di eccessiva abbondanza o scarsità (controllo) e coordinare i diversi utilizzi (consumo).

Inviaci la tua idea!
Acqua, clima, piene, magre, risparmio, approvvigionamento, irrigazione, idroelettrico, riuso.

Il team

Giovanna Grossi

Coordinatrice

Francesca Barisani

Amministratrice
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